Il riso nero o riso “Venere” è una particolare varietà italiana di riso integrale, dal caratteristico colore nero ebano, totalmente naturale, chiamato così per la sua colorazione dovuta ai pigmenti prodotti direttamente dalla pianta (Oryza sativa).
Si tratta di un riso, la cui coltivazione avviene da tempo in Italia, in particolare in Pianura Padana, nelle province di Vercelli e di Novara; si ottiene dall’incrocio di una varietà di riso originaria della Cina; anticamente veniva soprannominato “riso proibito” perché era considerato un alimento miracoloso che solo i nobili e i signori feudali potessero permetterselo. Oggi, per fortuna, non è più considerato tale, per cui tutti possono godere delle sue proprietà salutari.
Pertanto, è stato anche battezzato “riso venere” dal nome della Dea dell’Amore perché sembra che abbia proprietà afrodisiache.
E’ considerato un alimento molto più pregiato sia del riso bianco che del riso integrale per le sue notevoli proprietà nutrizionali e per il suo aroma intenso, che si sprigiona e si intensifica con la cottura, donando ai piatti un gusto unico e particolare.
Scopriamo ora quali sono le sue caratteristiche nutrizionali.

 VALORI NUTRIZIONALI

Per 100gr di riso venere si hanno:
• 377 Kcal;
• 62,8 g di carboidrati;
• 2,81 g di grassi;
• 8,4 g di proteine ( circa il 2% in più di proteine rispetto al riso bianco);
• 4,8 g di fibra alimentare;
• 1,2 mg di Ferro;
• 5,6 mg di Calcio;
• 1,4 mg di Zinco;
• 3,5 mg di Manganese;
• 10µ di Selenio;
• Privo di glutine.

 PROPRIETA’ E BENEFICI PER LA SALUTE

Il riso venere è una tipologia di riso che presenta le caratteristiche tipiche del riso integrale: non subisce processi di raffinazione, conserva la crusca e mantiene basso l’indice glicemico; a queste sue peculiarità si aggiungono tante altre che lo rendono adatto a tutti i tipi di alimentazione.
E’ ben tollerato da bambini, anziani e può essere consumato anche da chi soffre di celiachia per l’assenza di glutine.
Da quanto si evince dalla tabella relativa ai suoi valori nutrizionali, si tratta di una tipologia di riso che ha un bassissimo apporto calorico, in particolare un bassissimo apporto di zuccheri semplici, rendendolo un alimento ideale nelle diete ipocaloriche e degli sportivi, ma soprattutto è ideale per i soggetti che soffrono di diabete mellito di tipo II in quanto, per il ricco contenuto di carboidrati complessi, sembra che non vada ad aumentare la glicemia post- prandiale.
Contiene proteine di buona qualità ed è ricco di lisina, un aminoacido essenziale, generalmente carente negli altri cereali.
È ricco di minerali come il calcio, lo zinco, il magnesio, il ferro e il selenio , ma povero di sodio, rendendolo così adatto anche alle persone ipertese. In particolare ha un contenuto di ferro quattro volte superiore al riso comune e contiene il doppio del selenio, che svolge un’importante attività antiossidante, utile per il miglioramento delle difese immunitarie e per ritardare l’invecchiamento. Può essere per questo utilizzato per la preparazione di infusi rimineralizzanti e anti-invecchiamento.
Il caratteristico colorito nero è dovuto ad un alto contenuto di antociani, sostanze vegetali presenti anche nei mirtilli ed in altri vegetali, capaci di catturare i radicali liberi ed evitare l’ossidazione.
Contiene anche una notevole quantità di silicio, oligoelemento utile nella formazione e nella riparazione del tessuto osseo.
Per la sua natura integrale ha un’elevata digeribilità in quanto ricco di fibre, per cui è ottimo per chi soffre di stitichezza e ha disturbi digestivi.
Per queste sue peculiarità organolettiche, secondo alcuni recenti studi il riso venere ha un enorme potere anticancerogeno cioè aiuta a prevenire il cancro, combatte i radicali liberi, riduce i livelli ematici di colesterolo “cattivo” e previene l’infarto.

 USI E COTTURA : COME CUCINARE IL RISO VENERE

In cucina il riso nero viene impiegato per la preparazione di risotti, minestroni, frittelle, arancini e dolci. Esistono diversi metodi di cottura. La modalità più semplice è bollirlo per circa 40-45 minuti. E seppur ha tempi di cottura più lunghi rispetto al comune riso bianco, sa sicuramente farsi apprezzare per il suo gusto intenso.
Oltre a bollirlo, il riso Venere può essere preparato:
 In pentola a pressione
 Pilaf
 Come risotto

Riso Venere in pentola a pressione
Cuoce in circa 10 minuti da quando entra in pressione. Bisogna versarlo nella pentola a pressione insieme all’acqua pari al doppio del suo peso, ad esempio 200 gr di acqua per 100 gr di riso Venere.

Riso Venere pilaf
Richiede una cottura al forno. Prima di metterlo in forno, dovrete farlo tostare rapidamente in padella con un filo d’olio, come il risotto. A questo punto versate il riso Venere in una teglia, copritelo con il doppio dell’acqua (ad esempio 200 gr d’acqua per 100 gr di riso Venere) e cuocetelo in forno a 200°C per 30 minuti.

Riso Venere come risotto
Per preparare il risotto bisogna utilizzare il brodo vegetale da aggiungere un po’ alla volta e mescolare bene. Considerando che i tempi di cottura sono piuttosto lunghi, si può prima bollire il riso per 20 minuti, scolarlo e poi cuocerlo per altri 20 minuti come risotto. Appena pronto servirlo caldo.

 CONTROINDICAZIONI PER IL CONSUMO

Il riso nero non ha controindicazioni particolari. Consumare riso nero fa solo bene alla salute; stando ai vari studi scientifici effettuati non comporta nessun effetto collaterale, per cui può essere assunto in gravidanza e in allattamento.
L’unico inconveniente a cui si può andare incontro è che rispetto alle altre varietà di riso ha un prezzo di produzione e di vendita notevolmente più elevato.

RISO NERO O RISO “VENERE”: ORIGINI, PROPRIETÀ E VALORI NUTRIZIONALI

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