NUTRIZIONE IN MENOPAUSA

La MENOPAUSA è un evento fisiologico che nella donna corrisponde al termine del ciclo mestruale e dell’età fertile. Una regolare menopausa in genere si manifesta tra i 45 ed i 50 anni. Quando si presenta prima o dopo tale arco temporale, si parla rispettivamente di MENOPAUSA PRECOCE e di MENOPAUSA TARDIVA.
Con l’avvento della menopausa si ha una graduale riduzione della produzione degli ormoni sessuali femminili (gli estrogeni ed il progesterone) da parte delle ovaie e ciò provoca una serie di cambiamenti nella donna a livello metabolico, fisico, psicologico e sessuale che la rendono più vulnerabile.
La menopausa deve essere vissuta come un periodo unico e speciale, che merita particolari attenzioni, come seguire uno stile di vita ed un’alimentazione più che mai sana e corretta.
D’altronde l’aumento di peso a cui si può andare incontro non è tanto legato all’inizio della menopausa ma piuttosto alle cattive abitudini seguite negli anni che la precedono; diversi studi scientifici dimostrano che le donne incominciano ad ingrassare tra i 40 ed i 45 anni… il motivo?
L’improvviso cambiamento ormonale induce un rallentamento del metabolismo basale, motivo per il quale, mangiando come prima si ingrassa facilmente e la silhuette si modifica: il grasso incomincia ad accumularsi principalmente a livello addominale e sul girovita (proprio come agli uomini) anziché sui fianchi, glutei e cosce come accade alle donne in età fertile. L’accumulo non danneggia esclusivamente l’estetica ma implica anche un grave rischio per la salute: le ossa si indeboliscono e l’apparato cardiovascolare diventa più debole e vulnerabile. In tale delicatissima fase della nostra vita, in cui l’assetto ormonale è altamente instabile, bisognerebbe prestare particolare attenzione all’alimentazione, accompagnandola da una costante e adeguata attività fisica, perché mantenersi in forma si può, anche in menopausa!

NUTRIZIONE IN GRAVIDANZA

E’ vero che seguire le regole base per una corretta e sana alimentazione è indispensabile per vivere bene, ma è altrettanto vero che un giusto comportamento alimentare incominci il prima possibile, ossia dal momento in cui si programma una GRAVIDANZA!!!
La Gravidanza è un momento esaltante della vita di una donna perché assume la consapevolezza dell’essere protagonista del futuro, partecipando alla creazione di una nuova vita. E’indispensabile che si prepari a tale evento con assoluta responsabilità, ponendo attenzione non solo agli aspetti psicologici ma anche a quelli nutrizionali, modificando la propria alimentazione e le proprie abitudini di vita ancor prima di programmare una gravidanza, affinché il proprio benessere fisico e psicologico si rifletta sul benessere del feto e sul suo normale accrescimento.
Parlare dunque di alimentazione in gravidanza significa innanzitutto sfatare l’antico luogo comune che induce ad alimentarsi “per due” dal momento che si è “in due”.
E’ pure vero che durante i nove mesi di gestazione aumenta il fabbisogno energetico, vitaminico e minerale, ma è altrettanto giusto e fondamentale non lasciarsi andare in ingiustificati eccessi. Bisogna sostenere una dieta varia ed equilibrata, in grado di soddisfare le mutate esigenze nutrizionali secondo quanto definito della linee guida nazionali e internazionali del settore (LARN e RDA): consumare pasti piccoli e frequenti, ben distribuiti nell’arco della giornata ad orari abituali, privilegiando ed alternando alimenti ad alta qualità nutrizionale. Quanto più essi sono diversi, tanto più è difficile andare incontro a deficit nutrizionali!
A tal proposito, per ottimizzare lo stato nutrizionale della gestante, acquista una particolare importanza il controllo del peso corporeo sia prima che durante la gravidanza perché l’eccessivo aumento di peso già dal concepimento o un suo eccessivo aumento durante il secondo e terzo trimestre di gravidanza può favorire l’insorgere di diverse patologie quali il diabete e l’ipertensione, nonché creare complicanze ostetriche e predisporre il nascituro ad andare incontro a sindromi di carattere metabolico (come l’obesità infantile), che possono sfociare in età adulta in vere e proprie condizioni di malattia.
Non va dimenticato che la salute della gestante deve essere sostenuta anche da una costante attività fisica al fine di correggere la postura, facilitare la respirazione, migliorare la circolazione sanguigna, favorire l’elasticità muscolare e articolare, in particolare quella degli appesantiti arti inferiori.

NUTRIZIONE IN ALLATTAMENTO

Alla gravidanza segue L’ALLATTAMENTO AL SENO, un momento attraverso il quale si concretizza il forte legame tra madre e figlio e durante il quale l’alimentazione svolge maggiormente un ruolo fondamentale, poiché da essa dipende la qualità nutrizionale del latte materno, il migliore ed il principale alimento per il neonato in quanto contiene qualitativamente e quantitativamente tutti i nutrienti di cui ha bisogno fino ai sei mesi di vita.
Pertanto, la produzione del latte per la madre comporta uno sforzo energetico maggiore rispetto a quello della gravidanza; per far fronte a tale sforzo è importante che la donna conservi le buone norme alimentari che ha seguito durante la gravidanza, assumendo i liquidi necessari ed i nutrienti (quali acidi grassi, vitamine e minerali), al fine di offrirle l’energia di cui ha bisogno. Mi permetto di ricordare altre regole ovvie e scontate che spesso vengono trascurate: Evitare di fumare, di consumare alcolici e bibite contenenti cola, caffeina e teina, sostanze eccitanti che transitano facilmente nel latte materno.
L’allattamento al seno aumenta le perdite idriche per cui, come in gravidanza, risulta indispensabile idratare continuamente l’organismo bevendo 1.5-2.0 litri di acqua al giorno, da ripartire nell’arco della giornata, prevalentemente fuori pasto ed in assenza di stimolo della sete. Tale sensazione viene percepita tardivamente rispetto al momento del reale bisogno per l’organismo!
Care mamme, concludo questi miei semplici e brevi consigli augurandovi di ritornare ben presto alle vostre misure pre-gravidanza e, qualora i chili di troppo accumulati tardassero ad andare via, vi garantisco che non c’è nulla di cui doversi preoccupare: occorre semplicemente programmare un adeguato e personale programma alimentare di dimagrimento, ovviamente solo dopo aver terminato l’allattamento!!!

Nutrizione al femminile

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