Cos’è?

É un metodo diagnostico, oggi tra i più usati ed affidabili, che permette di valutare la composizione corporea in termini di acqua, di massa magra e massa grassa.
Su quali principi si basa?
Si basa sul dato fisico che l’acqua è un buon conduttore di corrente elettrica, mentre il grasso è un buon isolante. Dato che la Massa Magra corporea è costituita prevalentemente da acqua, determinando il contenuto di acqua dell’organismo, è possibile risalire facilmente sia alla Massa Magra che al contenuto di Massa Grassa.
Come viene eseguita?
Un apparecchio rilevatore di correnti con un computer, l’impedenziometro, viene collegato a due coppie di elettrodi, una sul dorso delle mani, l’altra sul dorso dei piedi del paziente. Quindi viene fatto passare un flusso minimo di corrente alternata debolissima e ad altissima frequenza (50000 Hertz), che si propaga per tutto il corpo. L’apparecchio registra le resistenze opposte dai tessuti corporei al passaggio della corrente ed elabora i dati ottenuti con un apposito software risalendo alla composizione di Acqua, Massa Magra, Massa Grassa ed al Metabolismo Basale del soggetto.
E’ necessaria qualche preparazione?
Non in particolare, anche se per ottenere un risultato il più possibile accurato sarebbe consigliabile il digiuno, non bere da almeno 4 ore e lo svuotamento della vescica subito prima dell’esame.
Quando si utilizza?
Viene molto utilizzato in campo Estetico per determinare il grado di ritenzione idrica dell’organismo e in campo Dietologico per l’inquadramento dei problemi di peso. I dati ottenuti permettono di impostare dieta e terapia corrette. Nel corso di qualunque terapia dietetica, è fondamentale per il medico tenere sotto controllo la composizione corporea del paziente. Ogni dieta, infatti, comporta un deficit calorico ed una alterazione del metabolismo a cui l’organismo fa fronte utilizzando il tessuto adiposo. Tuttavia può capitare che in alcune condizioni, venga catabolizzata anche la massa muscolare (massa magra), ed il medico deve essere pronto ad arrestare tale processo, modificando la dieta assegnata. Vi sono inoltre diverse condizioni in cui il ricambio idrico risulta alterato (la gravidanza, la ritenzione idrica, la disidratazione, l’insufficienza renale, l’uso di diuretici nella terapia dell’ipertensione arteriosa, le disfunzioni surrenaliche, gli iperaldosteronismi e gli ipoaldosteronismi, le condizioni di denutrizione ecc. ecc.). In tali situazioni, la perdita di peso o la mancata perdita di peso, non riflettono necessariamente le variazioni di massa grassa: è possibile infatti che un paziente che non ha perso peso, abbia in realtà perso 1 o 2 Kg di massa grassa, ed abbia aumentato di 1 o 2 Kg l’acqua corporea. Viceversa, una perdita di 5 Kg di peso, si può rivelare come perdita esclusiva di liquidi, e non di Massa grassa (un falso dimagrimento).

Impedenzometria

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