Conoscere il proprio peso corporeo è importante. Le persone in sottopeso, sovrappeso o obese spesso non misurano il proprio peso poiché non vogliono vedere confermata la propria condizione, oppure perché ormai sono convinte che non vi sia più nulla da fare.
In realtà migliorare il proprio aspetto fisico, sentirsi in salute, con una taglia in meno e riuscire ad ottenere il meglio di sé è un obiettivo sempre raggiungibile.
Un valido strumento per aiutare ad individuare il proprio peso forma al fine di valutare gli effetti negativi apportati dal sottopeso e dal sovrappeso alla propria salute, è il calcolo dell’ Indice di Massa Corporea (IMC) noto anche come BMI (Body Mass Index).
Si tratta di un parametro che meglio identifica il concetto di normopeso, sovrappeso e sottopeso.
E’ un metodo che tiene conto dell’età, dell’altezza ed ovviamente del peso corporeo.
E’ affidabile per gli uomini e per le donne con un età compresa tra i 20 e i 65 anni, poiché non è applicabile ad individui in età evolutiva e nelle persone anziane per l’inattendibilità dell’altezza a causa dello schiacciamento dei corpi vertebrali.
Inoltre, poiché le fibre muscolari hanno un peso superiore rispetto al grasso corporeo, l’IMC risulta poco attendibile nel caso di atleti agonisti con masse muscolari particolarmente sviluppate.
Per ovvi motivi l’indice di massa corporea risulta inattendibile per le donne in stato di gravidanza o in fase di allattamento.

La formula utilizzata per il calcolo dell’indice di massa corporea è la seguente:

          esempio:          


In cui il peso va espresso in chilogrammi e l’altezza in metri.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità, per facilitare la comprensione dei risultati, ha utilizzato questo indice per stilare una tabella, con la quale vengono classificate diverse fasce di peso. Lo studio di queste fasce permette di correlare l’indice di massa corporea a vari problemi legati al proprio peso e ad eventuali fattori di rischio correlati.

Ad esempio è stato dimostrato che l’obesità è un fattore di rischio per malattie quali l’ipertensione, il diabete e le malattie cardiovascolari. Senza dimenticare tutte le complicazioni nella vita quotidiana legate ad una condizione di obesità, quali, ad esempio, il disagio nella scelta dell’abbigliamento, le difficoltà sociali e soprattutto quelle relative alla mobilità.

Ecco la tabella di classificazione dell’indice di massa corporea:

Occorre, tuttavia, essere consapevoli che il peso corporeo è un indice, di per sé, poco significativo se considerato come unico parametro nella diagnosi dell’obesità, perché il suo valore non permette una distinzione tra massa magra e massa grassa.

E’ quindi opportuno ed indispensabile consultare uno specialista come il Nutrizionista nelle situazioni di sottopeso, sovrappeso ed obesità, soprattutto se associate a patologie come diabete, ipertensione, dislipidemie, al fine di valutare al meglio le conseguenti ed inevitabili problematiche ricadenti sulla propria salute ed eventualmente ottimizzare il proprio stato nutrizionale.

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